GOING CLEAR: SCIENTOLOGY E LA PRIGIONE DELLA FEDE – 19 aprile 2016

GOING CLEAR: SCIENTOLOGY E LA PRIGIONE DELLA FEDE

REGIA Alex Gibney, OR. USA, 2015, DUR. 115′, documentario

a cura di Matteo Cattelan e Giulia Concina

COMMENTO


locandina going clearAlex Gibney racconta la genesi, l’ascesa e il consolidamento di Scientology – come “fede” e gerarchia – attraverso filmati e testimonianze (in particolare di ex membri di alto livello della setta). La parabola ascendente di Scientology raccontata nel documentario può, per astrazione, mostrare le tappe di ogni presa di potere mediante controllo sociale: creazione di un credo (con i relativi “testi sacri”), individuazione del “nemico”, pratiche di affiliazione, culto della personalità del fondatore, propaganda, aspetti militareschi, soprusi, violenze, gerarchia, fino all’istituzionalizzazione della setta e al riconoscimento del suo potere a livello internazionale.

CONTESTO

Il documentario è stato inserito nella rassegna di Notti Disarmate come esempio di genesi e crescita di una società di potere e controllo sul singolo. Quello di Scientology è un caso che ben si presta ad analisi circa strategie, retoriche, meccanismi che fanno di un gruppo di persone un’organizzazione, di un’organizzazione una setta, di una setta una religione.

Gibney – già premiato e lodato per le sue indagini su scandali e organizzazioni (Taxi to the dark side, sul trattamento dei prigionieri in Iraq, Guantanamo e Afghanistan e Mea maxima culpa, sulla pedofilia clericale) – per parlare del fenomeno Scientology, lascia spazio ai suoi ex membri, usciti e pentiti dell’esperienza di affiliazione: Marthy Rathbun, l’ex braccio destro di David Miscavige (attuale capo della Chiesa), Mike Rinder, ex portavoce della Chiesa e Paul Haggis, regista premio Oscar (Crash – Contatto fisico), membro per trentacinque anni, i quali, senza nascondere la loro vergogna e il loro dolore, raccontano le loro esperienze.

Il documentario, non imparziale, risulta un’analisi seria nel mostrare come Scientology non sia altro che il fortunato avvento di un ex soldato – L. Ron Hubbard – il cui delirio di onnipotenza e megalomania hanno riscosso ascolto e adesione da parte di molte persone: da comandante rispettato e temuto della Sea Org, Hubbard ha costruito una mitologia di riferimento (tratta dai racconti fantascientifici coi quali si procurava da vivere facendo lo scrittore anni prima) tra cui spiccano i testi sacri (Dianetics), ed ha ideato la tecnica dell’auditing con cui ricattare poi gli adepti.

Le fila delle marionette sono tenute ora da Miscavige, erede spirituale indiscusso di Hubbard, che ha condotto l’organizzazione all’apice del suo successo, vincendo la battaglia con il fisco americano per l’esenzione fiscale, qualificandosi come religione, e guadagnando successo grazie al suo carisma.


mediacritica_going_clearMiscavige si muove nell’ombra e riscuote adesione e fiducia grazie alle capacità oratorie ed alle sue calibrate apparizioni in comizi e feste che ricordano propagande dittatoriali e feste di regime, con tanto di aspetti militareschi come il saluto all’immagine del defunto Commodoro Hubbard.

Scientology sta prendendo piede e si sta espandendo su scala internazionale, godendo di un successo inimmaginabile a livello economico e di adesioni, appoggiato dall’immagine di star come Travolta e ancora di più come Tom Cruise, membri di spicco della setta, le cui esperienze sono state ricamate dalle abili mani di un Miscavige calcolatore e cinico.

«Correte in sala: vi aspetta un film dell’orrore con Cruise, Travolta e Haggis: quando vi ricapita?» (F. Pontiggia)

DAS ALTE BOSE WIR (THE BAD OLD US)

REGIA Lily Erlinger OR. Germania 2014 DUR. 29′

In un imprecisato luogo e momento storico, in un paese da fiaba mitteleuropea, gli uomini del villaggio si disputano un ambito ruolo, con una gara di nuoto, tra i guardiani, difensori della pace del villaggio e unici che possono avventurarsi nel bosco. La realtà bucolica però può nascondere meccanismi terribili di esclusione e prevaricazione, dietro la retorica dell’unità e della solidarietà.

LA CASA DEL CINEMA – VIDEOTECA PASINETTI

Martedì 19 aprile or. spett. 17.30/20.30

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